Gli albergatori non sono grandi fan di Airbnb, ma neppure loro possono negare che il sito funziona, e anche bene. È per questo che, invece che fare polemica, o abbattersi perché è un colosso invincibile, vale la pena armarsi di spirito d’impresa e sfruttare un fattore fondamentale della piattaforma: i contenuti. Come scrivere contenuti che funzionano? Ecco alcuni suggerimenti ispirati ad Airbnb.
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Offrire più informazioni sul posto
Fermarsi a descrivere l’hotel e i servizi offerti non basta, gli ospiti sono in cerca di un’esperienza, non solo di comfort. Per questo è molto utile offrire più informazioni sul posto in questione, magari sugli eventi del periodo, o i luoghi principali, quelli da visitare assolutamente. In questo senso aiuta molto anche creare itinerari tematici, specie se concentrati sulle caratteristiche del posto: ad esempio, la Toscana avrà il vino, Roma ha la storia, Firenze ha l’arte e via dicendo.
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Raccontare la destinazione
Un elemento molto importante di Airbnb è la personalizzazione. Poiché sono gli host stessi a scrivere i loro post, è chiaro che il tocco locale sia evidente. Un hotel può invece avvalersi di un blog che racconti la destinazione, parli del luogo da vicino, come lo vivrebbe un residente.
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Offrire suggerimenti su come migliorare il soggiorno
Prima di decidere l’utente medio vaglia le sue opzioni, una piccola spinta al riguardo può essere molto utile. Se l’hotel ha a disposizione diversi tipi di alloggi, vale la pena puntare sulle differenze, spiegare quale conviene di più per quale tipo di soggiorno. È importante anche avere una lista completa dei servizi a disposizione.
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Sfruttare i contenuti condivisi dagli ex ospiti
Le recensioni online sono fondamentali in ogni ambito, specie quello alberghiero, ma non solo. Se Airbnb poggia su queste, un hotel può poggiare sui social: invitare gli ospiti a condividere i propri contenuti, le proprie esperienze su piattaforme come Instagram e Facebook è un ottimo modo per guadagnare più prenotazioni.