In un’era digitale come la nostra, il lavoro è in continua trasformazione, tuttavia se c’è una costante, in ogni settore, o quasi, è la presenza di intermediari. Sono infatti sempre di più i casi in cui i privati (e spesso anche le aziende) si rivolgono a terzi per questioni che anni fa avrebbero risolto da sé, affrontando spesso un elevato numero di problemi e un’elevata dose di stress. Ecco che allora nascono sempre nuove figure. Come ad esempio quella del property manager.

Cosa fa un property manager?

Detto in parole semplici, un property manager è un intermediario, qualcuno che si occupa dei tuoi immobili al posto tuo. Ciò che il property manager fa è offrire consulenza e assistenza, non soltanto per quanto riguarda la vendita o l’acquisto di un immobile, ma anche l’eventuale messa in affitto; il property manager inoltre si occupa di gestire la manutenzione e ti fornisce dei report periodici riguardo la redditività del tuo immobile.

3 buoni motivi per assumere un property manager

Potremmo stare qui a parlarne all’infinito, ma la verità è che niente parla più dei fatti. Quindi, senza sprecare tante parole che probabilmente ti annoierebbero, ecco 3 buoni motivi per cui dovresti assumere un property manager che gestisca il tuo immobile.

  1. Massima redditività. In Italia il property manager è una figura relativamente nuova, tuttavia è sempre più in espansione: sono infatti sempre più numerosi i proprietari di immobili che decidono di affidarsi a questo intermediario, specialmente per quanto riguarda le case vacanze. Questo perché affidarsi a un professionista oggettivamente favorisce una maggiore redditività, cosa che tu, magari poco informato sul settore immobiliare, avresti qualche problema a ottenere da solo.
  2. Incremento fino al 50% sui guadagni. Il property manager è una figura esperta non soltanto per quanto riguarda il settore immobiliare, ma anche per quanto riguarda i social e la pubblicità, dunque sa come vendere (letteralmente e figurativamente) l’immobile tramite annunci accurati, foto e recensione. Tutto ciò può farti ottenere anche il 50% in più su quanto guadagneresti normalmente affittando il tuo immobile da solo.
  3. Il property manager si tiene informato su ogni aspetto della realtà immobiliare: dalle tendenze di mercato alle leggi in costante cambiamento. Sappiamo bene che la burocrazia e il diritto italiano possono essere un mare agitato in cui è facile annegare, per questo il property manager si tiene informato sui nuovi sviluppi al posto tuo: dagli obblighi di sicurezza alle specifiche leggi regionali, passando per il regime fiscale che di volta in volta viene rinnovato.

2 buoni motivi per cui il property manager è l’ideale per le locazioni brevi

Il property manager si occupa del tuo immobile in generale, come dicevamo, tuttavia è particolarmente ideale quando si tratta di locazioni brevi. Questo perché? Perché il property manager collabora con le autorità locali, dunque è in grado di offrire un marketing territoriale a costo zero: insieme alle autorità locali valorizza le realtà storiche e paesaggistiche del luogo, al fine di offrire una visione diversa da quella moderna, incentrata più sulle comodità che sul lato culturale. Un simile approccio è ottimale per le locazioni brevi in quanto un turista sarà più invogliato a cercare il posto caratteristico, il folklore, invece che la caotica città.

Un’altra ragione per cui il property manager è ideale soprattutto per le locazioni brevi è che questa figura, che agisce come market place, si presenta come ponte che lega domanda e offerta, dunque può offrire un supporto più specifico in entrambi i sensi. Tanto più che le locazioni brevi, specie nei piccoli Comuni, non favoriscono soltanto il proprietario dell’immobile, ma anche la stessa economia locale, in quanto incrementa il turismo, e di conseguenza le opportunità di lavoro.