Gli albergatori non sono grandi fan di Airbnb, ma neppure loro possono negare che il sito funziona, e anche bene. È per questo che, invece che fare polemica, o abbattersi perché è un colosso invincibile, vale la pena armarsi di spirito d’impresa e sfruttare un fattore fondamentale della piattaforma: i contenuti. Come scrivere contenuti che funzionano? Ecco alcuni suggerimenti ispirati ad Airbnb.

  1. Offrire più informazioni sul posto

Fermarsi a descrivere l’hotel e i servizi offerti non basta, gli ospiti sono in cerca di un’esperienza, non solo di comfort. Per questo è molto utile offrire più informazioni sul posto in questione, magari sugli eventi del periodo, o i luoghi principali, quelli da visitare assolutamente. In questo senso aiuta molto anche creare itinerari tematici, specie se concentrati sulle caratteristiche del posto: ad esempio, la Toscana avrà il vino, Roma ha la storia, Firenze ha l’arte e via dicendo.

  1. Raccontare la destinazione

Un elemento molto importante di Airbnb è la personalizzazione. Poiché sono gli host stessi a scrivere i loro post, è chiaro che il tocco locale sia evidente. Un hotel può invece avvalersi di un blog che racconti la destinazione, parli del luogo da vicino, come lo vivrebbe un residente.

  1. Offrire suggerimenti su come migliorare il soggiorno

Prima di decidere l’utente medio vaglia le sue opzioni, una piccola spinta al riguardo può essere molto utile. Se l’hotel ha a disposizione diversi tipi di alloggi, vale la pena puntare sulle differenze, spiegare quale conviene di più per quale tipo di soggiorno. È importante anche avere una lista completa dei servizi a disposizione.

  1. Sfruttare i contenuti condivisi dagli ex ospiti

Le recensioni online sono fondamentali in ogni ambito, specie quello alberghiero, ma non solo. Se Airbnb poggia su queste, un hotel può poggiare sui social: invitare gli ospiti a condividere i propri contenuti, le proprie esperienze su piattaforme come Instagram e Facebook è un ottimo modo per guadagnare più prenotazioni.