Nel 2016 Airbnb ha lanciato Superhost, un nuovo programma dedicato agli host di maggior successo sulla piattaforma. Fondamentalmente Superhost è una sorta di club VIP per i migliori host di Airbnb. Non si tratta soltanto di un riconoscimento formale, poiché essere parte del club comporta alcuni benefici: tanto per cominciare, i Superhost ottengono una migliore posizione nella ricerca, il che significa maggiore visibilità, dunque maggiore traffico, dunque maggiori guadagni. Tuttavia, è davvero utile? Vale davvero la pena essere Superhost su Airbnb?

Superhost di Airbnb: a cosa serve?

Qualcuno potrebbe obiettare che creare un club VIP come effettivamente Superhost di Airbnb è, potrebbe essere un po’ ingiusto, tuttavia, le ragioni della principale piattaforma di home-sharing al mondo sono, per l’appunto, piuttosto ragionevoli. È un po’ come le app sul Play Store: moltissime app dello stesso tipo hanno una valutazione che va oltre le 4 stelle, ma se poi si va a guardare nelle recensioni, si vede molta gente scontenta, che magari ha messo 4 stelle più che altro per rendere più visibile la propria recensione. Allo stesso modo, prima che entrasse in campo Superhost, gli host di Airbnb avevano, per la gran parte, valutazioni piuttosto alte, il che metteva in difficoltà l’utente: chi scegliere se sono tutti ottimi? Superhost di Airbnb serve proprio a questo, ad alzare la barra del merito, così che i migliori siano davvero i migliori.

Superhost di Airbnb: requisiti per essere ammessi

  • Minimo 10 soggiorni in un anno
  • Tasso di risposta agli utenti minimo del 90%
  • Minimo 80% di 5 stelle nelle recensioni
  • Rari o inesistenti annullamenti delle prenotazioni

Criteri decisamente condivisibili. Forse complicati per un host, ma non impossibili: semplicemente rispecchiano la realtà. Da questo possiamo evincere che a guadagnarci, con Superhost di Airbnb, non sono soltanto gli host, ma anche i clienti, che vedono una migliore qualità del loro soggiorno, e Airbnb stesso, che ci guadagna in credibilità: finora possiamo dire che, sì, vale davvero la pena essere Superhost su Airbnb.

Superhost di Airbnb: cosa preclude l’accesso?

Stando ai dati statistici raccolti dal sito airdna.co, circa il 78% degli host non si è qualificato per accedere a Superhost di Airbnb. Questo perché? Beh, sempre secondo i dati statistici, le ragioni principali di questa esclusione sono due: non abbastanza prenotazioni in un anno, recensioni non abbastanza positive. Poi ci sono quelli che, pur avendo i primi due requisiti, non si sono comunque qualificati perché non rispondevano abbastanza velocemente.

Superhost di Airbnb: gli effetti reali

Detto in teoria sembra tutto stupendo, ma fino a che punto è vero? Vale davvero la pena diventare Superhost su Airbnb? Sì e no.

Secondo i dati raccolti da airdna.co, il vantaggio principale, che dovrebbe essere un migliore posizionamento nella ricerca, in realtà non è poi così grande: i Superhost ottengono un miglioramento nel posizionamento del 5% rispetto ai non-Superhost. Un po’ poco, forse. D’altra parte, è pur vero che i Superhost guadagnano fino al 60% in più rispetto ai non-Superhost, e sperimentano un balzo dell’81% per quanto riguarda le prenotazioni. Però fino a che punto questi numeri sono merito di Superhost? I dati di airdna.co mostrano che, in realtà, non è tanto la qualifica di Superhost a offrire questi vantaggi, quanto l’aggiustamento dei prezzi in orario notturno: statisticamente, infatti, il maggior numero di prenotazioni per i Superhost avviene di notte, quando le tariffe sono più basse.

In conclusione, aderire al club Superhost di Airbnb conviene, sì, ma solo relativamente. Anche perché ci sono servizi che possono sostituirlo.

Superhost di Airbnb: quando non ha importanza

È chiaro che, se un utente vede la scritta Superhost rimarrà maggiormente colpito, tuttavia, i criteri principali ricercati, oltre a quelli menzionati per il club VIP di Airbnb, sono due, e non rientrano in Superhost: si tratta di due status che, statisticamente, molti utenti preferiscono.

Family/Kid Friendly e Business Travel Ready. L’importanza dell’uno o dell’altro nella valutazione dipende naturalmente dalle esigenze dell’utente specifico, tuttavia si può dire con una certa sicurezza che gli host alle cui proprietà sia stato assegnato lo status di Business Travel Ready hanno ricevuto in media un aumento del 6% nei guadagni. Dunque avere uno status di Business Travel Ready, almeno in parte, rende Superhost relativamente inutile. Naturalmente, per raggiungere un tale status bisogna prima di tutto ricevere l’approvazione da Airbnb.